Il tai chi o tai chi chuan è una disciplina orientale divenuta nota anche in Italia ormai da alcuni anni. Se traduciamo letteralmente questa parola vediamo che è “Suprema Arte del Combattimento”. o “Lotta del Grande Termine”.
Il tai chi è fortemente collegato al concetto di Yin e Yang e ha come scopo quello di aiutare l’individuo a raggiungere l’armonia con se stesso, il cosmo e la natura. Questa arte marziale pensata per la difesa personale porta effetti interessanti tanto sul corpo, quanto sulla mente e lo spirito. Permette di raggiungere il benessere totale grazie al coinvolgimento di tutti gli organi ma anche la circolazione sanguigna e la respirazione. Vediamo quali sono i benefici di questa tecnica, la storia e alcuni consigli utili su come si svolge il corso!
Benefici del Tai Chi
Il tai chi prevede una serie di movimenti lenti e circolari. Chi guarda dall’esterno vede come una specie di danza, dove la persona fa il pieno di energia. Ma quali sono i benefici?
1. Utile contro lo stress
Molte persone si avvicinano al Tai Chi perché sono particolarmente stressate e desiderano accedere a una valvola di sfogo, a qualcosa che può ridurre il nervosismo. Il Tai Chi effettivamente offre grandi benefici. E’ un’arte marziale meditativa, utile quindi per calmare il sistema nervoso.
2. Aiuta gli anziani a mantenersi in forma
3. Benefico contro la pressione alta
4. Impatto positivo sulla glicemia
5. Utile contro i problemi di insonnia
6. Utile contro la depressione
7. Benefici per le articolazioni
Storia del Tai Chi Chuan, come è nato?
Tre millenni di storia alle spalle di questa disciplina orientale. E’ normale che a tratti verità e leggenda si fondono, portando quell’alone di mistero che infondo un po’ ci piace. Visto che la maggior parte della sua storia è stata tramandata per via orale poi, non c’è da sorprendersi se è stata soggetta a tante modifiche e aggiunte personali.
Il suo leggendario fondatore sembra essere Chang San Feng, artista marziale. Fu un antico pugile vissuto nel XVI secolo a Ning-po a dichiarare di aver imparato il tai chi da Chang San Fen, un alchimista che viveva come eremita al Wu-Tang.
Questa non è comunque l’unica teoria sulla sua nascita. Un’altra vede le sue radici in provincia di Honan, presso il villaggio della famiglia Chen. Qui arrivò un girovago che studiava arti marziali (Wang Tsung-yueh) e diede vita al Tai Chi unendo la lotta dolce alle tecniche meditative e di rilassamento.
Per secoli il tai chi è stato praticato in oriente ma, dagli anni ’70 si è diffusa un po’ in tutto il mondo e viene insegnata in diversi centri anche qui in Italia.